venerdì 18 giugno 2010

Maria Luisa Busi, comunicare/informare


"Si confondono troppo spesso comunicazione e informazione. Se faccio informazione sui precari, non sto facendo politica. Se informo i cittadini sulla crisi economica, faccio giornalismo, non sono un gufo che rema contro le sorti del Paese".

(da Vanity Fair numero 24, del 23 giugno 2010, pag.50)

Maria Luisa Busi, dopo aver scelto di non condurre più il primo telegiornale della tv di Stato italiana, per impossibilità di aderire alla linea editoriale del direttore, continuerà a lavorare per la Rai. Con la sua qualifica di inviato, continuerà a fare quello che ha sempre fatto: proporre servizi per gli Speciali.
Da settembre ad oggi, la maggior parte delle sue proposte sono state ignorate. Niente servizi sulla crisi, sui precari della scuola, su Termini Imerese, sul Sulcis, sulle donne costrette ad andare all'estero per fare la fecondazione assistita. E' anche stata bocciata una storia, con una testimonianza fortissima, sull'eutanasia.

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