lunedì 14 giugno 2010

Repubblica, prima e dopo: cambia la homepage


Domande:
1) Perchè la homepage di Repubblica è cambiata?
2) Qual'è il valore aggiunto rispetto a prima?
3) Quale filosofia c'è rispetto a Repubblica come cartaceo?

Sono questi i tre quesiti posti durante la lezione del 24 aprile.
Innanzitutto bisogna cogliere le differenze prima/dopo. L'aspetto più evidente è che nella homepage di Repubblica è sensibilmente diminuito il numero di notizie nella parte alta della schermata. La ragione è che le prime notizie, quelle che si leggono esattamente sotto il logo, esercitano la stessa funzione della prima pagina di un giornale cartaceo: sono le più lette, sono quelle considerate più importanti. Quando si ha fretta, o per pigrizia, non si sfoglia tutto il giornale o si scende tutta la schermata per leggere fino in fondo: ci si limita a queste prime righe.
Ora l'impressione è che le notizie siano più diluite nell'intera schermata, alla sinistra del "boxino morboso" (cit. Ferandi) che contiene quelle notizie frivole e le curiosità più strane che attirano l'attenzione del lettore (paradossalmente, pur trovandosi su un giornale quotidiano di informazione, sono le più cliccate). Forse la presenza di quella colonna a destra con notizie di gossip ha proprio la funzione di ancorare lo sguardo del lettore fino alle parti più basse della homepage. D'altra parte, storicamente, Repubblica nasce dalla grande intuizione di Scalfari di creare un quotidiano che non sostituisse la lettura degli altri ma che, piuttosto, la affiancasse. L'intenzione originaria era quella di dare spazio a quei gruppi di persone scarsamente rappresentati dai media - come donne, membri di sindacati, studenti... - ai quali fornire un prodotto centrato sull'approfondimento: vasto è, da sempre, lo spazio dedicato a notizie di costume, società, trasformazioni, mitizzazioni e via dicendo.

Repubblica ha poi cercato di conformarsi alle due colonne pubblicitarie alla destra e alla sinistra del logo, come già da tempo fa il Corriere della Sera; in realtà questa forma pubblicitaria, legata alle forme primordiali di Internet, ha già perso la propria funzionalità, proprio come le pubblicità flash, che sono talmente fastidiose da indurre l'utente a cambiare fonte.

1 commento: